giovedì 5 marzo 2015

Premio Strega, regolamento nuovo verso una vera bibliodiversità, oppure no?

Fonte: Luca Fadda

E' notizia recente che al premio possano accedere, per favorire la bibliodiversità, anche le piccole case editrici. Il regolamento del premio però impone che per la partecipazione vengano fornite 500 copie del libro che si vuole presentare ed è chiaro che, per una piccola casa editrice, l'impegno di fornirle è questione poco praticabile. Ma quindi la bibliodiversità e l'apertura verso le piccole realtà editoriali dove sta? E' invece notizia dell'ultima ora che, Luca Fadda, autore di " Kairòs" , abbia deciso di candidare la propria opera, sottoponendola alla segreteria dello Strega.
La mail inviata è questa:



Spett.le segreteria del Premio Strega,  
ho letto con estrema attenzione le novità relative a quest'anno e sono lieto di poter presentare la mia candidatura alla cinquina finalista con il mio romanzo di fantascienza Kairòs, edito da Ciesse Edizioni. Come ben sapete però la congiuntura sfavorevole (bassa congiuntura) economica che stiamo attraversando non può permettere né a me, né al mio editore di regalare l'intera tiratura del libro per coltivare una speranza che rasenta il sogno.  
Per questo motivo ho deciso di venire incontro al mio editore presentando per conto mio il mio libro. Parto dal presupposto che l'AIE si è fatta promotrice della campagna #unlibroèunlibro, campagna che puntava all'abbassamento dell'IVA sugli ebook in quanto un libro, in qualsiasi formato, è sempre un libro, è cultura. Io sono d'accordo e vorrei sottolinearlo per l'ennesima volta con questa mia proposta. Tra le parole che rappresentano lo Strega c'è la parola "bibliodiversità", inoltre segnalate come quest'anno si punti alla salvaguardia dei piccoli e medi editori. Converrete con me che la campagna da me citata puntava a parificare i diritti del cartaceo a quelli dell'ebook, in una sorta di allargamento del concetto di "quote rosa" (in questo caso "quote tecnologiche") nella formazione della cinquina finalista.  
Forte di questa convinzione e nel rispetto delle vostre linee che vogliono salvaguardare la piccola e media editoria, allego copia in formato e-pub e mobi del mio libro Kairòs, edito a luglio 2014 da Ciesse Edizioni. Lo potrete distribuire tra i 500 lettori facendo ctrl+c una volta e ctrl+v 499 volte. Se dovesse servire, nel caso i lettori non avessero un ebook reader, indico i link ai quali scaricare alcune app di lettura gratuite per computer, tablet, iPad, smartphone e iPhone.
(app Kindle, app Tolino, app Kobo, Calibre)  
Sono fiducioso nella Vostra serietà quando preciso che, ovviamente, sarebbe meglio evitare di duplicare l'ebook oltre le 500 copie da distribuire ai lettori, perché altrimenti si entrerebbe nel campo della pirateria e l'AIE non ne sarebbe troppo felice. Ringrazio per l'attenzione e attendo conferma della candidatura di Kairòs al Vostro prestigioso concorso.  
Cordialmente
Luca Fadda

Cosa fare quindi? Che tu sia un blogger o un semplice lettore, visto che Luca propone un modo semplice per la distribuzione e che sta proponendo alla valutazione del salotto più famoso d'Italia un libro scritto e venduto da un editore che corrisponde ai criteri individuati dal regolamento, leggi il pezzo di questo autore e riproponi la sua richiesta sul tuo spazio o attraverso Facebook per far sì che la notizia giri, non solo fra i lettori. Il post lo trovi su:



Nello stesso spazio troverai anche la copia della mail spedita alla segreteria oltre alle informazioni sull'autore.
Aiuta anche tu la vera e tangibile bibliodiversità e fai sentire la tua voce!

Aggiornamento: C'è anche un nuovo post sulla questione #stregadigitale sempre sullo stesso blog "Gli e-book al Premio Strega: #StregaDigitale #PremioStrega #unlibroèunlibro #aie "

Buone letture,
Simona Scravaglieri


1 commento:

  1. Oggi lancio un hashtag e cerco di coinvolgere l'AIE. Vediamo se almeno un po' di rumore si può fare.

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