mercoledì 25 gennaio 2012

[Dal libro che sto leggendo] Jane Austen Book Club

Immagine presa da qui




Come già detto in nella relativa recensione, questo libro lascia proprio il tempo che trova e la dichiarazione c'è proprio dall'inizio. Si è vero che un autore è diverso a seconda del lettore che lo tiene a sé caro, ma è altresì vero che esistono valori oggettivi e riconosciuti dai quali il lettore stesso non deve prescindere. Ora io pensavo che non mi sarebbe mai capitato di leggere "ha scritto romanzi meravigliosi sull'amore e il corteggiamento" perché è estremamente riduttivo per l'opera di questa autrice, in più come già detto la Austen è solo un pretesto per scrivere questo libro ma, sulle basi delle descrizioni che si fanno della scrittrice, sarebbe stato meglio scegliere una differente, magari veramente del filone romantico.
Un libro da leggere? Non saprei, so che mi piacerebbe sapere che ne pensano altri che lo hanno letto. Frattanto vi inserisco la prima pagina del prologo,
Buone letture,
Simona 


Prologo 

Ciascuno di noi ha la sua Jane Austen privata. 
La Austen di Jocelyn ha scritto romanzi meravigliosi sull'amore e il corteggiamento, ma non si è mai sposata. Il club del libro fu un'idea di Jocelyn e fu lei a scegliere personalmente i soci. Venivano più idee a lei in una sola mattinata che a tutte noi in una settimana, e aveva anche più energia. E' essenziale reintrodurre regolarmente la Austen nella vostra vita, diceva, e lasciare che si guardi attorno. Sospettammo che avesse un secondo fine, ma chi mai avrebbe potuto servirsi di Jane Austen per uno scopo malvagio? 
La Austen di Bernadette era una genio della comicità.  suoi personaggi, i sui  dialoghi erano spontaneamente divertenti, non come le battute di Shakespeare che ti facevano ridere solo perché erano sue e in fondo glielo dovevi.

Bernadette era a socia più anziana, aveva compiuto sessantasette anni. Di recente ci aveva comunicato ufficialmente la sua decisione di lasciarsi andare. "Non mi guardo più allo specchio", ci aveva confidato. "Peccato non averci pensato anni fa..." 
"Come un vampiro", aveva aggiunto, e quando disse così ci chiedemmo come facevano i vampiri a sembrare sempre così azzimati. Secondo noi avrebbero dovuto assomigliare di più a Bernadette.

Una volta, al supermercato, Prudie l'aveva vista in ciabatte e con i capelli sparati sulla fronte come se non si fosse nemmeno pettinata. Stava comprando fagioli di soia surgelati e capperi in quantità e altri prodotti di cui non poteva certa avere una necessità immediata. 
Il libro preferito di Bernadette era Orgoglio e pregiudizio; aveva detto a Jocelyn  che probabilmente era il prediletto da tutti e lei consigliava di iniziare da lì. Ma dopo trentadue anni di matrimonio il marito di Sylvia le aveva appena chiesto il divorzio, e la notizia era così recente e delicata che Jocelyn non voleva propinarle quel tipo sexy del signor Darcy. "inizieremo da Emma" aveva risposto Jocelyn "Perché dopo averlo letto a nessuno è mai venuta voglia di sposarsi".

Il libro da cui è tratto è:


Jane Austen Book Club 
Karin Fowler 
Neri Pozza Editore, ed. 2005 
Collana "I narratori delle tavole" 
Prezzo 16,00€

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